EXPO INTERNAZIONALE DI ARTI VISIVE ’PREMIO BONAVENTURA DA PERAGA: IN MOSTRA CON DALI’’ Castello Dei da Peraga di Vigonza-Padova 26-06/3-07/2016
EXPO INTERNAZIONALE DI ARTI VISIVE ’PREMIO BONAVENTURA DA PERAGA: IN MOSTRA CON DALI’’ CON L’ESTIMATORE D’ARTE E CRITICO JOSÈ VAN ROY DALÌ E IL FAMOSO ATTORE –REGISTA RICKI TOGNAZZI Castello Dei da Peraga di Vigonza-Padova 26-06/3-07/2016
Recensione Critica Mimmo Scuderi
Mimmo Scuderi è uno scultore italiano, che si esprime attraverso la modellazione di forme con fili metallici intrecciati, una tecnica innovativa del tutto personale. E’ come un tessitore che utilizza stampi di forme che riempie con acciaio, argento, alluminio e bronzo. in atto di dare forma alla materia semplice, attraverso l'uso di un filo che vibra visibilmente sotto i nostri occhi.
Le sue sculture non hanno limiti dimensionali Da un caotico, silenzio primordiale, il filo si sblocca dai grumi e si stratifica tra le dita dello scultore, dove l'avventura di una metamorfosi inizia così: Ogni linea ha la sua ragione di esistere, l'opera d'arte è solida; tuttavia il vento scorre attraverso di essa e l'aria si integra con il volume, che collega la scultura con l'ambiente circostante. Caricati di espressività, i soggetti sono il risultato di un processo artigianale molto lento, attento, laborioso e fine, che si prende cura di ogni singolo dettaglio. Il suo modus operandi è l'arte figurativa: gli esseri umani rappresentano la principale fonte di ispirazione e sono stati riprodotti nelle loro forme e bellezza.
Il pensiero, la comunicazione, la sensibilità: tutto ciò che serve per collegarli è un filo. Il ritmo e la velocità sono date dal suo filo ai volumi in cui ha scelto di racchiudere la sua arte fondendo insieme luci e ombre, silenzi e caos, il cielo e la terra. Nel filo si trova il perfetto conduttore della sua creatività in grado di soddisfare le esigenze di comunicazione, di procurare emozioni profondere e diffondere, tra le righe, il suo pensiero. Opere che richiamano allo stato di essere e, a volte, la creazione di archetipi di riferimento servono per emergere dagli abissi della condizione umana.
Per ogni linea è data una ragione di esistere, il lavoro è aperto il vento passa attraverso di esso e l'aria diventa parte integrante del volume collegandolo all'ambiente. Mimmo rende alcune delle sculture di filo più particolareggiate. Anche se mancano i volti o la pelle, hanno la fluidità e la dinamica della carne. Esse prendono le forme di volti e di donne, tutti mozzafiato e in metallo. A volte con l’intromissione di altri materiali . Questo è un lavoro da vero maestro. La sua passione è rendere le creature con tutte le loro emozioni in metallo riciclato, trasformando gli oggetti riconoscibili di ogni giorno in opere d'arte scultoree. I suoi lavori fatti a mano sono opere uniche. Le sue abilità di saldatura autodidatta si sono evoluti con una caratteristica arte e la maestria del suo lavoro.
Affascinato dalla sfida di creare un pezzo del tutto unico di arte da una raccolta casuale di oggetti banali e spesso scartati una nuova vita. Le sue sculture sono progettate per richiedere il coinvolgimento degli spettatori. Le reazioni del pubblico alimentano la su motivazione e contribuire a portare le sue visioni in vita. La scultura dell'Artista esposta in questa Mostra, scelta si casualmente, in base alla sua ottima fattura, porta il titolo del protagonista dell’evento Josè Van Roy Dali che usò la citazione in una sua personale...diversi anni fa, nello stesso giorno in cui quando Cossiga si recò in vaticano dal Papa. Poichè per sicurezza avevano chiuso tutti gli accessi nel circondario, egli per non recarsi a piedi alla sua inaugurazione...noleggiò un'autoambulanza con sopra scritto appunto: "L'arte è anche follia"(titolo della scultura) indossando una camicia di forza scortato da due infermieri.
Maria Grazia Todaro 16-06-2016